Australia
“Down Under”, la terra degli antipodi ammantata dal mito è per estensione il terzo Paese del mondo. Tuttavia, l’Australia precipita dal vertice delle classifiche per densità di popolazione: appena due abitanti per chilometro quadrato, che vivono su un’isola circondata da 50mila chilometri di costa, un quinto dei quali ricoperti da spiagge.
Questi sono soltanto alcuni dei molti primati collezionati da questo Paese, i cui panorami spaziano dalle spiagge candide alle foreste pluviali, al deserto. Vasta e varia, l’Australia è il Paese della Grande Barriera Corallina e del capolavoro naturale di Uluru (Ayers Rock): si contendono il primo posto nella classifica dei luoghi australiani più visitati, seguiti da Sydney, la città di smeraldo affacciata sulla baia con la celeberrima Opera House e con il ponte. Imperdibile anche il deserto dell’Outback, con coccodrilli, canguri e koala e l’affascinante cultura aborigena.
“Non preoccuparti se il mondo finirà oggi. È già domani in Australia.”
Capitale
Canberra. Fu un ballottaggio in Parlamento, nel 1908, a decidere che la capitale della neonata federazione australiana fosse Canberra. Questo luogo nell’Australian Capital Territory (AUC) era quello in cui gli indigeni avevano vissuto da più tempo e quindi era perfetto per rappresentare la storia del Paese. Cresciuta in numero di abitanti e in estensione, Canberra è una città con molte attrattive turistiche distribuite su un tessuto urbano razionale e ben progettato, circondata dal verde e punteggiata da un arcobaleno di colori che cambiano con le stagioni.
La capitale dell’Australia è un’ottima base per esplorare città storiche, la costa, l’interno e le Snowy Mountains, ma soprattutto per godersi i dintorni, dove si trovano vigneti che producono il rinomato vino australiano. Basta poco più di mezz’ora per raggiungere un territorio interamente dedicato alla vite: 140 vigneti e oltre 30 cantine vinicole eredi di un’attività cominciata in questa regione 160 anni fa. Oggi, collezionano consensi e riconoscimenti grazie alla qualità legata all’altitudine del territorio collinare (dai 300 agli 800 metri), alla composizione del terreno, alla temperatura.